Probabilmente anche gli sviluppatori della King hanno pensato alla canzone. Perché, dopo aver giocato a questo gioco, non vorrai più caramelle.
No, non sto analizzando tutta la canzone. È solo che trovo simpatico dire cose a caso e quindi me la sono un attimo “presa” con Mina e quant’altro.
Quindi, quando si dice “Non voglio più caramelle” bisogna crederci. Non solo perché alla fine se le caramelle non sono alla menta o all’anice (o al massimo al limone) fanno schifo, ma anche perché c’è un significato intrinseco al fatto di non volere caramelle.
Anzi, a non volerne più.
“Non volere più caramelle” potrebbe significare che si è giocato troppo a Candy Cruysh, un gioco veramente di merda che ti trolla ogni volta che può, creato da Murphy in persona. Così tanto troll al punto da spingerti a dire la famosa frase che ha dato il titolo al tema.
Poi, un altro significato della frase potrebbe essere che non si vogliono più “caramelle”, dove il dolciume è inteso come un’accozzaglia di parole simili a quelle che enuncia Alberto Lupo nella canzone.
Soprattutto dopo che Alberto Lupo stesso (elevato allo status di uomo esemplare) ha commesso una stronzata precedentemente e quindi poi Mina si stizza e va ad emigrare in Svizzera, come poi ha fatto.
Solo che poi cozza con l’affermazione del tema, visto che in Svizzera fanno cioccolato a tutta forza.
“Va beh ma il cioccolato non sono caramelle”
E allora va bene tutto. Va bene anche dire che 1 è uguale a 2, che il cielo può essere blu e grigio e piovere col sole.
Un altro significato di “caramelle non ne voglio più” potrebbe essere un codice.
In realtà “Caramelle” sono gli alieni, “non ne” sono le nonne, “voglio” significa BRONTOSAURO e “più” in realtà “radice quadrata”.
Quindi Mina ha detto ad Alberto Lupo la seguente frase:
“Le nonne aliene sono la radice quadrata di brontosauro”
Ecco, l’ho costruita in modo che avesse un senso quasi compiuto.
E soprattutto devo pur inserire gli alieni in un mio articolo, no?
“Non cambi mai”
Mina
Lo so. Sono tre giorni che metto lo stesso maglione.
E adesso, mangerò una caramella all’anice.
Non vorrei sbagliarmi, ma ho notato in questo articolo un vaga (?) nota polemica, o sbaglio?
Comunque mi é piaciuto, anche se io ho sempre adorato le caramelle, tranne quelle alľarancia. E, in ogni caso, Candy Crash merita davvero di entrare in uno studio sulle dipendenze per coke sta rendendo zombie la gente u.u
Viviana
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Per fortuna le persone che conosco non ne sono così dipendenti ma mi sembrava una bella battuta associare le caramelle di Mina a quelle del gioco ^^
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