Immaginate se ad un certo punto andando al cimitero trovate la tomba vuota e un tipo che vi dice: No guardate che l’amico vostro è risorto e vi aspetta in Galilea. Che trip, vero?
“Pasqua” vuol dire passaggio.
Si compie una pasqua tutte le volte che Bonucci la passa a Marchisio? Beh, più o meno.
Per gli ebrei, è il giorno (non lo festeggiano oggi) della fuga del loro popolo dall’Egitto, mentre Dio uccideva tutti i primogeniti egiziani, lanciava cavallette e quant’altro.
Per noi cattolici e per gli ortodossi (che usano il calendario giuliano) è il giorno in cui l’Uomo di cui vi ho parlato venerdì è risorto dalla morte.
“Aven, vai a casa, sei ubriaco. I morti non ritornano in vita”
Forse non noi. Ma Lui ce l’ha fatta, rendendo quindi felice il giorno di venerdì. Ovviamente, se fosse morto e basta, perché parlarne ancora? Possiamo dire che era un uomo che ha detto tante cose belle e giuste ma che poi la storia gli ha dato torto perché nessuno l’ha seguito.
Mangia il pane con la milza.
Se fosse morto lì, quel giorno sulla croce. E in effetti, per un giorno e mezzo (da venerdì a domenica non sono tre giorni) avrei potuto anche darvi ragione e se fosse stato come dite voi le sabbie della storia l’avrebbero dimenticato. Nessuno avrebbe scritto su di lui, perché in fondo chi mai scriverebbe di un uomo crocifisso?
E invece, ecco il colpo di scena: la mattina della domenica, alcune donne erano andate al sepolcro per curare il cadavere, in modo da essere pronto e unto secondo tutti i crismi che la tradizione ebraica (613 norme: io impazzirei) impone.
E comunque secondo me le salse vanno sopra le patatine.
E invece, noi oggi stiamo festeggiando la Pasqua perché quelle donne, duemila anni fa, non hanno trovato nessuno.
Solo un angelo che ha chiesto loro: “perché cercate tra i morti colui che è vivo?”
No, il corpo non è stato trafugato: c’erano i soldati e comunque dentro il sepolcro hanno trovato il sudario e le bende.
No, il corpo non era in coma: era incontrovertibilmente morto e comunque il masso non si poteva spostare perché occorrevano cinque persone per scoperchiarlo.
No, le donne non hanno mentito, perché non avrebbero avuto motivo per farlo e inoltre la loro tesi è supportata dai soldati stessi, ché anche loro hanno visto l’angelo.
Quindi niente, Gesù, il Cristo Figlio di Dio è risorto in quanto tale, e per convincere i suoi discepoli (impauriti ed increduli) è ricomparso davanti a loro e mangiato davanti a loro.
Ora, c’è chi ci crede e c’è chi crede sia tutta una bufala, incredibile e quantomai avversa alle cose realistiche. Non sto qui a dire chi ha ragione e chi no, non è compito mio: io intendo solo spiegare perché oggi è Pasqua.
Pertanto, buona Pasqua a tutti! mangiate tante uova, tanti agnelli, tante patate e insomma, non pensate a nessuna cosa triste!