Questa storia partecipa alla sfida denominata “24 storie in 24 ore” indetta da me stesso in cui io solo sono il partecipante.
“Ehi, cuscino?”
Sì, dimmi, Andrea.
“Stavo pensando… noi diciamo buonanotte mami, buonanotte papi, buonanotte al secchio e ai suonatori, buonanotte a te, buonanotte a me, buonanotte a chi ancora non ho incontrato. Ma a TE hanno mai detto buonanotte?”
No, in effetti no. E ora che me lo fai notare, mi infastidisce non poco. insomma, dove appoggiate tutti la testa la notte? Sul cuscino, no? Ebbene, visto che sono un oggetto fondamentale delle vostre notti meriterei un po’ più di considerazione piuttosto che essere impiegato solo nelle battaglie di cuscini, ti pare?
“Non guardare me, io non ne ho mai fatta una”
Oh, lo so. Tuttavia oggi ti voglio insegnare come dire buonanotte a un cuscino senza che questi possa fare moralismi.
“Oh, che meraviglioso regalo! Dimmi tutto!”
Allora, innanzitutto bisogna avere un cuscino.
“Beh, TU non sei forse un cuscino?”
No, io sono un… PALMIPEDE! No, ok, sono un cuscino. Poi bisogna sprimacciarlo in modo che risulti comodo.
“Ok, e poi?”
Poi appoggiare la testa nel modo che ti è più consono. La gente sa dormire solo in due modi: prono o supino. Quindi puoi scegliere una di queste due opzioni.
Dopodiché potrai ben dirmi “Buonanotte cuscino, e sogni di piume” e io ti risponderò.
“Ah, interessante. E se io volessi dormire con la testa poggiata su uno zaino, ad esempio?”
Non saresti normale, figlio mio.
“Un momento… figlio?”
Sì! TU SEI UN CUSCINO, NON LO AVEVI CAPITO?
In effetti mi tolgo un attimo la pelle che altro non era che una fodera e adesso mi rendo conto di essere un cuscino.
Ecco perché ho sempre sonno!
In realtà si può dormire anche di lato. Comunque, le battaglie di cuscini sono cosa buona e giusta. Soprattutto a Capodanno xD
Viviana
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di lato è scomodissimo u.u
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