Le avventure della macchina fotografica.

LOLLA

Questa storia partecipa alla sfida denominata “24 storie in 24 ore” indetta da me stesso in cui io solo sono il partecipante.

In realtà essere una macchina fotografica è molto difficile al giorno d’oggi.

Innanzitutto non è più come una volta. Ti ricordi, Treppiede? Te li ricordi i tempi in cui il soggetto doveva stare fermo ore e noi litigavamo su come e cosa esporre?

“Ahaha, è vero” risponde il treppiede. “E poi mi veniva di cadere e cadevo, così bisognava rifare n tutto da capo!”

“E poi ti ricordi quando il fotografo si nascondeva dentro quella tela con il flash funzionante quanto un raggio di sole?”

“Sì, non farmici pensare” interviene il flash, adesso molto meno pericoloso per gli occhi rispetto a cento anni fa. “Sono stati tempi molto divertenti. Tuttavia, ammetterò che preferisco il periodo delle Polaroid a quello dei dagherrotipi in bianco e nero”

“Dici? Come mai?”

“Beh, perché la fotografia usciva da sola. Ricordo quel giorno in cui ti feci la battuta Ma che fai, vomiti? E in effetti la sera prima avevi esagerato molto con l’acido fotografico e poi hai rimesso un sacco di fotografie”

Avevo del tutto rimosso questo episodio, ma se lo dice il flash che ha una memoria fotografica allora è vero.

“Beh, in ogni caso adesso è tutto diverso. Che possiamo dire dei Rullini? Fotografie limitate, negativi sempre e in ogni caso…”

“In effetti, è molto meglio che non si usino più” afferma saggiamente il Flash. “Voglio dire, erano sempre lì a lamentarsi e ad autocommiserarsi!”

“E poi è arrivata la fotografia digitale!” esclamo, tutta fiera. “Ad esempio, ciò che si faceva in ore adesso lo posso fare in pochi minuti, grazie ad ISO, Tempo di esposizione e Diaframma! vero, ragazzi?”

Nessuno risponde.

“Ragazzi?” incalzo.

“Un momento, il Diaframma mi ha detto che io non valgo nulla paragonato a lui!” dice l’ISO.

Il Diaframma, altezzoso, spiega “Beh, è vero! Senza diaframma la foto non viene bene! E se non siete d’accordo me ne vado!”

Il tempo di esposizione si intromette e dice “Fantastico, ci ha messo trenta secondi per decidere”

“Ma… ma non capisci? Il Diaframma è entrato in sciopero! Come faremo adesso?”

La domanda dell’ISO resterà irrisolta per molto tempo, mi sa.

 

 

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2 pensieri su “Le avventure della macchina fotografica.

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