Credevate che questa rubrica fosse stata cancellata, eh? sabato scorso non è andata in onda, ma d’altra parte nessuno ha mai detto che io la potessi scrivere ogni sabato, vero?
In ogni caso, ecco rispolverata questa rubrica e passo subito a rispondere alle molteplici domande sull’amore e altri numeri primi.
Aven, ho un problema col mio scolapasta. Sono un ragazzo e credo di essermi innamorato, appunto, del mio scolapasta. Il problema è che quando le parlo, è come se le mie parole spariscano! Che faccio? Perché sembra insensibile ai miei monologhi?”
Lo scolapasta è pieno di buchi, non ti ascolterà mai e farà cadere tutte le tue certezze come se fosse l’acqua della cottura per spaghetti.
“Salve Aven, sono una pen drive. Ho una relazione intensa con i miei file, mi piace sentirli dentro di me. Il problema è che l’utente continua a levarli e metterli, e a cancellarli a volte! Come faccio a dirgli che deve smetterla di violarmi?”
Led relazioni col terzo incomodo sono sempre un problema. Dovreste andare a fare una vacanza molto lunga, là dove siete certi che l’utente non possa toccare i suoi file. Ah, già, i file sono i suoi.
“Caro Aven, il mio telefono non funziona, però devo mandare un messaggio importante alla mia fidanzata. Che faccio?”
Mai sentito parlare di vita reale? Citofona a casa sua e parlale dal vivo. Certo, questo consiglio ti porterà sicuramente a entrare in contatto con la gente, ma un rischio bisogna pur sempre prenderlo.
“Aven ti prego rispondimi! Sono il Sole e vorrei mandare dei fiori alla Luna! Il problema è che i fiori bruciano sempre quando li raccolgo, così come i cioccolatini si sciolgono! Che faccio?”
Vuoi la Luna, caro mio. Le relazioni focose appassiscono precocemente, si sa. Lascia perdere la Luna, siete diversi. E, per inciso, cosa c’è di più focoso del Sole?
“Salve Aven, non so più dove sbattere la testa per farmi notare dal Paguro!”
Cordiali saluti,
Conchiglia
Be’, il Paguro non è molto schizzinoso, quindi fa strano questa lettera. Perché non controlli se è vivo?
“Ma questo non respira!”
Allora fai due calcoli.
Bene, e anche stavolta la posta del cuore è terminata!