I dolori del giovane libro.

Vi siete mai chiesti se un libro potesse farsi male, nel qual caso lo sfogliaste?

Ebbene, questa è la mia storia. La storia di un libro che ha avuto i crampi.

Ad ogni Frush. Frush. Frush. Corrispondeva a un “Ahi! ahi! Ahia!”

“Insomma, vuoi stare buono e fermo? Non si riesce a leggere!” esclama giustamente la Copertina. Dovete sapere che la Copertina, oltre a sentire sempre freddo, anche il quindici di agosto, serve anche a dare un’aria elegante ai libri.

“Ma mi faccio male… sarà perché sono un libro nuovo, ma sono pieno di crampi, cavolo!”

“Sì, ma non si riesce nemmeno a dormire” osserva la Sovraccoperta, utilizzata da quei libri particolarmente freddolosi. A quel punto in un giorno nevoso dovreste mettere un bel maglioncino caldo, al vostro libro.

E intanto il “frush, frush” continua, a intervalli regolari.

“Aaaah, basta! Mi sto consumando a sentire tutti i crampi!” esclamo sofferente.

“Avresti dovuto fare un po’ di stretching” dice l’Indice, il mio unico dito personale.

“Sai, perché non cominci a fare un po’ di moto?” chiede il tavolo, lui che di moto se ne intende.

“Ha parlato la definizione di movimento!” esclamo per l’appunto. “Che moto dovrei fare? sentiamo!”

“Beh… innanzitutto fare un po’ di footing”

“Ma io le gambe non le ho”

“OPS, scusa! L’ho fatto apposta! Booom, baby!”

Il tavolo non mi sembra molto in forma… è impazzito del tutto. Così lo lascio perdere e continuo a lamentarmi di come mi faccio male ogni qualvolta mi si sfoglia.

“Bene, per oggi basta così”

Eh? Proprio adesso che mi stavo abituando?

Poi mi si mette un Segnalibro, ovvero la sovraccoperta stessa. Ma… allora me lo fate apposta! Non potrò più ammorbare la gente coi miei dolori!

“Che a nessuno importano” mi dice la Copertina.

In effetti è vero. Ogni giorno vengo sfogliato senza nessuna pietà.

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