Il cavolo minaccia la merenda
Come si può, a merenda, invitare il cavolo?
È quello che si chiede anche la nutella, quindi cercherò di venire incontro a questa domanda spiegando per bene cosa sia un cavolo e perché non va bene nelle merende.
Innanzitutto il cavolo è una pianta, verde, dove di solito nascono i bambini quando le cicogne sono tutte impegnate. Inoltre, se è il caso il cavolo può pur essere mangiato…
“A merenda?”
NO, e qui entra in gioco il modo di dire. Essere come i cavoli a merenda vuol dire fare o pronunciare qualcosa fuori contesto. Vediamo un po’ gli usi:
“È un bel pomeriggio e i bambini decisero di fare merenda, dopo aver passato ore intere a rincorrersi e a prendersi a pallonate in faccia. In questo modo, stanchi, sporchi e sudati i bambini si avvicinarono al grande tavolo della merenda, gestito dalle mamme.
“Chissà che cosa cxi spetta! Hanno detto che sarà una merenda speciale!” esclamò una bambina.
“Sì, io spero che ci diano i biscotti a forma di squalo!” sperò entusiasta un bambino.
Al che, le mamme scostarono il lenzuolo che copriva il tavolo delle merende e… voilà! Una intera schiera verde di cavoli, di tutte le forme e i tipi, che sghignazzavano.
“Oh, uffa! Ma sempre verdura anche a merenda…” si lamentarono in coro i bambini.
Come potete vedere, non è nemmeno una verdura molto desiderata, questo per colpa del suo carattere, poiché sghignazza tutte le volte che sa di essere fuori contesto. Inoltre, proprio sulla base del raccontino qui sopra nasce il modo di dire “Non abbiamo ricevuto un cavolo!” dichiarato da un bambino che passava di là e voleva sfondarsi di pane e nutella. Si sarebbe accontentato persino della sottomarca, piuttosto che mangiare cavoli.
Ad ogni modo, questo è! Vediamo le FAQ:
“Aven, ho proposto appositamente cavoli a merenda e tutti ne sono stati entusiasti”
Si vede che hai una marea di amici vegani.
“Questo articolo c’entra come i cavoli a merenda”
Perché, prima di cosa stavamo parlando?