Che dura la vita di noi gradini!
Piedi che salgono, che scendono, alle volte anche insetti e formiche ci salgono addosso!
“Sì, ma ciò che odio di più sono i piedi che sbattono, con premura o con calma! Insomma , noi non siamo mica come il signor Zerbino, che si fa sottomettere facilmente!”
Già, hai ragione, Gradino Ernestobaldo.
“Ehi!”
Silenzio, Zerbino, dobbiamo trovare una soluzione.
“Se diventassimo scale mobili…” tentò Arcibialda, il gradino sotto di me.
“Sì, brava la scienziata! E come faremmo a diventare mobili, noi che siamo gradini fissi?”
“Per quello ci sono io!”
Una voce appare da chissà dove.
“Ehi ma sei…”
“Il doping, sì!”
“Io stavo per dire siringa…”
“Siringa che vi farà diventare schizzate, in movimento, insomma piene di verve che vi spingerà al movimento perenne, come solo le scale mobili sanno essere!”
Così la siringa inietta un liquido incolore a tutti noi gradini che, dopo aver urlato parecchio, ma non so se di piacere o di dolore, ci mettiamo a muovere in un loop continuo che minaccia giramento di testa ogni due per tre.
“Sei”
“Cosa, sei?” chiedo alla siringa ormai vuota.
“Due per tre, fa sei comunque” precisa la siringa.
“Questa battuta è più vecchia della camminata a piedi! Rinnovati!” esclamo indignato, e continuo a muovermi. In effetti, le cose sono un po’ migliorate: adesso nessuno ci calpesta più, rimanendo loro fermi in attesa che il gradino lo porti in cima o in basso.
Però… però adesso mi sta venendo un gran mal di testa, come avevo predetto! Oh, no! Potrei anche vomitare i mattoni di cui sono composto! Inoltre, questo giramento mi fa vedere le stelle, costellazioni comprese! E c’è un UFO che mi sta salutando! O è l’alieno a forma di UFO?
“Non lo fare!” esclama Arcibialda.
“Perché?”
“Perché potresti ferire qualche piede che contava su di te!”
Be’, mi rendo conto che me ne importa poco, l’importante è finire questo ciclo roteante. Evidentemente, noi scale fisse non siamo fatte per diventare mobili … e viceversa.
Così, decido di vomitare cement… che succede?
“L’effetto doping è finito” dice ansimante Arcibialda. “però è stato divertente, per un attimo ho visto persino una mosca incastrarsi fra un gradino e l’altro!”
“Un po’ macabro.”
“Hai ragione. Tuttavia, adesso torneranno i soliti calpestamenti e tutto tornerà com’era prima. Sob!”
Non so che dire. Ma… meglio così, credetemi.