E direi che oggi ci siamo!
“Come mai non fai una posta del cuore proprio oggi?”
Sarebbe stato troppo ovvio e banale, no?
Quindi faccio un tutorial, dove spiego a me stesso come rimorchiare oggi il giorno di San Valentino che, in quanto festa degli innamorati, è un po’ brutto passarlo da soli, no?
E allora vediamo bene come si rimorchia! Innanzitutto bisogna avere:
- una macchina
- un rimorchio
Innanzitutto direi che bisogna accertarsi che il rimorchio possa in effetti essere trainato dalla macchina che avete comprato/rubato/preso in prestito. No, lo dico perché non potete trascinare, che so, un pianeta, non con una macchina.
Secondo punto: il carrello del rimorchio deve combaciare col gancio. Se combacia allora puoi fare un buon viaggio e ci sono buone probabilità che tu possa arrivare a destinazione col rimorchio ancora attaccato, se invece non combacia potresti seriamente perdere il rimorchio e non abbiamo concluso niente.
“E se io automobile volessi rimorchiare un’altra automobile?”
Niente di più semplice! Mettiamo caso che state viaggiando ma a un certo punto sai spegne tutto e perdete velocità in autostrada. Occorre fermarvi, no? Allora chiederete a qualche buon anima di trainarvi fino alla destinazione desiderata, senza però permettere alle due macchine di innamorarsi.
È pur sempre il 14 febbraio.
Detto questo, passiamo adesso al caso particolare degli autotreni, i quali come sappiamo sono convinti sostenitori della poligamia e quindi bisogna vedere come e in quale occasione attaccare i rimorchi ai suddetti.
COME: con lo stesso metodo di prima, ganci e carrelli e tutto il resto. Sconsigliata l’Attack, anche perché poi bisogna staccarli ché i rimorchi servono.
IN QUALE OCCASIONE: tutte le volte che devi trasportare cose che necessitano un rimorchio, che siano bombe atomiche oppure un temperino a pannelli solari.
DOVE: per strada, sul letto, nello spazio, purché ci sia strada va bene ovunque.
“STRADE? Dove andiamo noi non servono STRADE”
Okay, Doc.
Okay.