Buonasera! Sono Dante, il tortellino gigante.
Forse vi ricorderete di me perché mi avete visto alle terme.
“Ehm, no, è la pentola che bolle, Dante”
Oh. Hai ragione… ma… chi ha parlato!”
“Il tuo corpo, stolido! Chi altri pensavi che fossi? Sai che quando ho bisogno di parlare, ci sono!”
Oh. Beh. Allora mi conviene ricominciare.
Buonasera. Son dante, il tortellino gigante e ho un piccolo problema. Sento le voci dentro il mio corpo! Mi sembra incredibile: sarà il ripieno, comunque.
“Che ripieno sei?” mi chiede la voce.
Ci penso su, non è una domanda semplice. Ci sono tante combinazioni… sgabello e cozze, per esempio!
“Mi piacerebbe essere ricotta e spinaci, sarebbe un bell’argomento verde” affermo poi, ignorando il bianco della ricotta.
“No, sbagliato! Ma se proprio vuoi quel tipo di ripieno, mio caro tortellino, ti conviene aspettarlo”
Spero che non tardi come fanno di solito le terme…
“Ancora! È la pentola!”
Ah, giusto. Comunque, si sa che “Una pentola se osservata non va mai in ebollizione”, no? E stiamo aspettando la ricotta e gli spinaci, che di solito sono… puntuali? Ritardatari? Sono in realtà portoghesi? Chissà. Quel che è certo è che non vedo l’ora di rivedere i miei compagni. C’è ad esempio Frank, il tortellino delle tre, il quale è più un raviolo. Vero Frank?
“Voglio diventare un tostapane io! Come si fa?”
Grazie, Frank. È un po’ ambizioso. Poi abbiamo Marco, il tortellino gusto talco, il quale ha da anni una cotta per il dado Star. È insopportabile ed io non…
“Cioè, ma non la vedi? È così bella, perché dovrei impegnarmi con la bruttezza?”
Grazie, Marco. Improvvisamente guardo l’orologio e vedo che fra poco le terme cominceranno a scaldarsi…
“MA MALEDIZIONE! SONO DANNATISSIME PENTOLE! PORCA ROWENTA!”
Per chi non si accontenta.
Comunque ha ragione, ma il fatto è che non mi entra in testa. Però è anche vero che queste cosiddette pentole hanno l’idromassaggio… in ogni caso, rivolgo la parola alla voce del mio ripieno. “Tu sai quando arriverà la ricotta e lo spinacio, ammesso che esistano?”
“Beh, sai, l’attesa della ricotta è essa stessa la ricotta!”
Colpito da quedsta affermazione, chiedo ancora. “Quanto agli spinaci, cosa sai dirmi?”
“Se non li ha rapiti Braccio di Ferro, legandoli e imbavagliandoli dovrebbero venire”
Al che, mi viene un’illuminazione, dovuta alla luce accesa della cucina. Il tizio sta proprio per farci scendere dentro l’acqua calda.
“Un momento… non è che dentro di me siete davvero ricotta e spinaci e mi avete depistato?”
“Mannaggia, ci ha scoperto! Mayday! Mayday! Ritirata!”
Sospiro. Tanto vale tuffarmi in queste terme…
“SONO UNA PENTOLA!”
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