Questo è un racconto vissuto in montagna. Giuro che è tutto vero, per quanto vero possa esserci in un racconto scritto in un blog sperduto nell’internet.
L’abominevole uomo delle nevi, quando pensava a una vacanza, non diceva mai “Vado a”, perché sapeva che qualunque cosa avrebbe detta tutte le persone sarebbero andate a vederlo oppure sarebbero scappate.
Meno che mai avrebbe immaginato di vivere una settimana bianca.
“Ehi, ma sei un abominio!” esclamò il titolare dell’albergo Himalaya. “Chi avrebbe mai pensato che il famoso Yeti trascorresse una settimana bianca?”
“Voglio dire” rispose lui, sdraiato davanti al camino a sorseggiare una cioccolata calda. “sono troppo peloso per andare al mare, sentirei caldo e molti mi scambierebbero per un cane Komodor. No, meglio la montagna”
Stette di fatto che, mentre oziava in baita, molti altri abomini andavano a trovarlo. Tutti indesiderati.
Il primo a bussare fu uno Yak, che tipico delle zone doveva assolutamente dire una cosa allo Yeti.
“Sono secoli che vado a spasso per queste stesse valli e tu vuoi dirmi una cosa proprio adesso che sto in baita a cantare Vola Colomba Bianca Vola?”
“No, non hai capito perché ho bussato! Ti devo dire assolutamente una cosa urgente! Ho scoperto una verità assoluta, che prima non conoscevo, ecco perché non ti ho mai considerato!”
L’abominevole si passò una mano pelosa sugli occhi, lasciandone qualche decina dentro i bulbi e disse “Sentiamo…”
Lo Yak si guardò intorno come se dovesse venire qualcuno a quelle altezze e rivelò quella che per lui era la verità rivelata, un qualcosa che nessuno conosceva.
“Il frullatore va coperto con un tappo quando lo si usa, altrimenti in contenuto schizza fuori”
L’abominevole sbiancò, per quanto la sua pelliccia potesse ancora sbiancare.
“E mi chiami per questo? Sarà meglio che io chiami il Fantasma!””
Lo Yak non capì: “Il cataplasma?”; ma lo Yeti fischiò portando due dita alla bocca e comparve di conseguenza il fantasma di un uomo che si era perso sull’Everest. Era incorporeo, glaciale, con le orbite molto scavate
“Ehi. Ti va un buon stufato di Yak?”
E insieme, sia lo spettro che lo Yeti mangiarono un buon stufato di Yak, e vi risparmio i dettagli su come lo hanno effettivamente spellato e cucinato, perché non vorrei essere troppo abominevole.
Troppo forte:-)!
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