Poesia.
C’è molta gente, al ristorante “Al largo”.
Canti, balli, scherzi, passa un cane Argo.
Con doviziosa furbizia tutta la salsa sopra il tavolo spargo.
C’è l’oste, che sembra in letargo.
C’è anche un fermo cargo.
C’è molta gente, al ristorante “Al largo”.
Tutti molto stretti
Tutti con i berretti
Primi, secondi e contorni
Vedrai che ci ritorni.
C’è molta gente, al ristorante “Al largo”.
Ma cos’è questa pietanza?
Salsa piccante, carne bianca
Io affamato di addentarla non mi stanca
Del fegato non ho abbastanza.
C’è molta gente, al ristorante “Al largo”.
Ma dov’è finito mio cugino Michele?
In bagno sarà andato
Ma sul piatto mi sembrano le sue tele.
C’è molta gente, al ristorante “Al largo”
dal primo, al secondo tutti buoni
Il dessert solo pochi lo assaggiano
E una strana gelatina sul palato fa i tuoni.
C’è molta gente al ristorante “Al largo”.
È così affollato all’inizio da qualcuno
Che al ritorno non vedi più nessuno.