Buonasera a tutti!
Torna lo spazio libri! Io, da emergente, aiuto gli altri emergenti ad avere un po’ di visibilità! Non c’è niente di strano che io lo faccio, sono contentissimo di farlo e chiunque stia leggendo se ha un libro può chiedermi liberamente il proprio angolino nel mio… regno.
Ma sì, Avenlandia.
Oggi ho piacere di avere ospite Davide Skerl, che ha scritto un libro intitolato “Relativo”, edito da “Edizioni Underground”. Come potete vedere c’è una ragazza che si guarda allo specchio. Ha l’aria turbata.
Vediamo la sinossi:
Quelle che leggerete sono storie che hanno come argomento il male che rimane relativo in quanto strettamente legato a un’idea di bene distorta o comunemente non accettata.
Il bene, infatti, non è assoluto.
Ripensate a quella volta inconfessabile in cui siete stati egoisti, falsi o avete fatto IL MALE solo per tenervi buona una persona. Magari convincendo tutti gli altri che sì, lo facevate a fin di bene…
Che cos’è, dunque il male? Se lo è chiesto Davide, me lo chiedo io, forse te lo chiedi anche tu… male può essere solo il contrario di bene?
A quanto traspare dalla sinossi, è una totale immersione nella “zona grigia”, dove appunto tutto è relativo e i punti di riferimento li lasciamo a casa. Pagina dopo pagina, capirete perché.
Di seguito lascio il link se volete scoprire altro:
Un pensiero su “Segnalazione: Relativo.”