Se qualcuno al mondo dovesse pensare che la vita di un acquario sia noiosa, beh, si sbaglia.
Da qui posso vedere tutto quello che succede nella camera, e vi assicuro che non è un bello spettacolo. Insomma, succede poco.
“Ah, no? e quello che succede dentro non lo vedi? Che fai, mi ignori?”
Oh, i pesci. Certo, ospito alcune specie di pesci perché è questo il mio compito, ma da quando…
“No, adesso parlo io! Hai sempre manie di protagonismo tu!”
Il pesce rosso fa la voce grossa, ma state a vedere che succede.
“Oh Acquario caro, che mi ospiti e sei sempre pieno di acqua! Sei straordinario… così… vetroso…”
“Vetroso?” mi chiedo, quando all’improvviso spunta un altro pesce, con gli occhiali da sole e pronto per una festa.
“Olèèèèè! Hola, amigos! Pronti per la fiesta?” esclama un pesce spagnolo.
“Ma dove ti eri cacciato? Sei un cretino, se credi di essere divertente!” chiede il pesce rosso, adirato. Ma poi…
“Oh, pesciolino che crede di essere spagnolo! Sei così divertente! Ahaha, non né vero, Roccia?”
Una roccia finta si mette a parlare e dopo aver sparato a caso qualche bolla risponde. “Oh sì… ma fammi fumare, adesso”
Ecco cosa fanno le rocce. Fumano e rigettano le bolle.
“Amigos! Come mai ci stiamo annoiando nell’acquario? Voglio dire, ci sono tante cose da fare! ad esempio, andare a disturbare i coralli e… ECCO IL MANGIME!”
Dal nulla arriva un gruppo di mangime.
“Ehilààà!” gridano in coro le bricioline che si mettono nell’acquario. Indossano collane a fiori e le gonnelline tipicamente hawaiane, convinte di sembrare invitanti. “Mangiateciii! Non vedete come siamo gustoseee?”
In realtà non sanno di nulla, una volta immerse nell’acqua. Fidatevi, le ho provate personalmente.
I due pesci si buttano a capofitto come se non ci fosse un domani e… un momento, ma io mi sto facendo distrarre dai pesci quando in realtà avrei dovuto commentare ciò che succede nella camera!
Adesso basta, è il momento di prendere in mano la situazione. Prendo in mano un bloc notes e comincio a prendere appunti… ma la camera è vuota, non cv’è proprio nessun essere umano da commentare.
“E allora ci sono i PESCI! Ahahahah!”
Il pesce rosso ha bisogno di cure immediate, ne convengo.
“Ehi, e ci sono anche io che ho bisogno di cure!”
Un terzo pesce non visto si presenta solo adesso. Ma…?
“Mi hai letto nel pensiero?”
“Sì, e ci odi!” ribatte il terzo pesce: uno è rosso, l’altro è spagnolo e questo… non so identificarlo. “Per questo con gli altri due pesci abbiamo deciso di fare guerra!”
Gli altri due si trovano subito d’accordo e, raccolta una manciata di pietre, cominciano a lanciarle contro il vetro. Siccome però essendo le braccia dei pesci prive di ossa, i tiri sono molto deboli e le pietre sbattono senza arrecare alcun fanno. Ma i pesci continuano a crederci e lanciano le pietre.
E lo fanno. Cala la sera, e lanciano le pietre. Il giorno dopo, anche.
Si stancheranno prima o poi, non preoccupatevi.