La vittoria di Cirro.

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Photo by Elia Clerici on Pexels.com

“Cirro! Qual è il tuo Nembostrato?”

Il Cirro fu felice che qualcuno gliel’avesse chiesto.

“Che c’è, oggi nevica?” chiese. “Vi siete finalmente stancati di chiedermi com’è andata coi Romani?”

Effettivamente era nota la vittoria di Cirro in quel dì contro le legioni romane.

“Beh” disse il Cumulo che gli aveva rivolto la parola. “Io ti ho chiesto solo quale sia il tuo Nembostrato, non mi sembra di averti insultato o chiederti di… anzi, dammi un po’ il dito!”

“No, George” disse il Cirro.

“George?” chiese il Cumulo. “Dammi il dito!”

Il Cirro acconsentì e Cumulo glielo tirò. Ne venne fuori un fulmine mega galattico.

“Ecco, ora mi sento soddisfatto” commentò il Cumulo. “Quindi. Hai un Nembostrato?”

“No” rispose il Cirro. “Ho Nembo Kid, tutte le uscite dal primo volume”

“Che non legge nessuno” disse Cumulo. Arrivò improvvisamente un nuvoletta simpatica.

“Sì! Fammi leggere un sacco di Nembo Kid!”

Il Cirro guardò male il Cumulonembo e alla fine dovette arrendersi. Le diede il primo volume e la nuvoletta non vide l’ora di afferrarlo, solo che poi il volumetto cadde miseramente da migliaia di miglia di altezza.

“Le Nuvole non hanno le mani! Geniale! Andrà in prima pagina nel giornale di domani!”

Il giorno dopo, su Sky Giornale, si legge che le Nuvole non avevano le mani.
“Io ce le ho le mani, ehi!” protestò lo squinternato Cirrostrato, che in effetti dall’alto sembrò essere una mano.

“Che nessuno dica…” cominciò il Cirro, ma il Cumulo ridacchiò “Cielo a pecorelle, acqua a catinelle!”

Piovve.

“Ma basta, tanto tuonò che piovve!” esclamò stufo l’Altostrato. “Mai una volta che posso far provare il mio pasticcio di lasagne che piove sempre! Pasticcio di lasagne!”

Acquazzone.

“Non lo faccio più” disse, e l’acquazzone smise.

“Pastic…” e si azionò una pioggerella. “Non lo faccio più”
E il cielo tornò sereno.

“Vedete? È un dramma.”

“Ma infatti!” esclamò il Cirro. “Io lo voglio provare il tuo strato di lasagne!”

L’Altostrato ne allungò un pezzo bianchissimo all’amico. “Assaggia”

“Sa di acqua” commentò il Cirro.

“Eh certo. Dove credi che siamo?”

“Ehi, Cirro!”

Quegli si voltò. “Sì”

Il Cumulo disse “Qual è il tuo Nembostrato?”

Il Cirro atterrì. “Oh no! Ci sono cascato di nuovo!””

“QUANDO SI DICE CADO DALLE NUVOLE!” esclamò tutto fiero uno Stratocumulo. Si aspettò fuochi d’artificio, ma le nuvole caddero come nebbia a terra.

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