Sono il tè.
Di solito vengo servito alle cinque. Ci sono i signori biscotti, i quali non sono molto simpatici. “Ma sì, tuffiamoci tutti assieme!”
Io, ogni volta che lo dicono…
“Mi scusi, ma lei è tè alla pesca o al limone?”
Io, colto alla sprovvista, rispondo: “A tuo rischio e pericolo!”
D’un tratto si accendono le luci. Fari e fari, e affari, si accendono persino due telecamere e un presentatore, che dopo aver detto “Prova?” si è avvicinando a me dicendomi “Buonasera! Buonasera e benvenuti a pomeriggio al Massimo! Mi chiamo P. Resentatore, Resentatore è il nome, e abbiamo piacere di avere ospite il caro te! Caro te…”
“Eh, buong…”
“Lei è caro?”
“Non male come prima domanda, ma mi lasci rispon…”
“Lei ha appena detto di avere inventato il gusto tè a tuo rischio e pericolo. Come funziona?”
“Io non…”
“È fruttato?”
“Ma no…”
“Davanti al semaforo giallo, si ferma o accelera?”
“No, io…”
“Cosa fai se ti entra un gabbiano in casa?”
A quel punto mi perplimo. “Domanda di riserva?”
“Cosa fai se ti entra un pellicano in casa?”
A quel punto, comincio a sobbollire. C’è caldo, non corro nemmeno il rischio di essere acceso, infatti sono già caldo e saporito. Il P. Resentatore “Resentatore Annuisce.”È arrivato un pacco! Siamo in collegamento col postino! Vero P?” Un postino a forma di busta risponde “Sì, Maria…” “Mi chiamo Presy”
“Sì, Giacoma, siamo a casa del tè dal sapore A tuo rischio e pericolo per consegnare un pacco”
Nel video schermo compare l’Uomo Busta, il fantomatico corriere, colui che corre ieri ed è per questo che è sempre in ritardo, a casa mia. Dico: “Ma non è invasione della privacy?” “Ssssh” mi dice Presy, e la busta bussa alla porta di casa mia. Una. Due volte. Poi torna alla telecamera. “Mi dispiace Ermengarda” “Mi chiamo puntatore!”
“Presentatore forse”
“Giusto”
“In ogni caso non risponde nessuno. Forse è perché non sono le cinque!”
“No, è qui ospite da me. Ma c’è un pacco, no? Aprioamolo in diretta! Ma dopo la pubblicità!”
Dopo un intermezzo musicale, quindi un mus, si sente “Le avventure della pasta! Comprate il primo libro commestibile! Il terzo libro sui primi!” E poi torniamo in studio.
“Bene, apriremo il pacco. Uomo Busta che corre ieri, apra il pacco!”
L’uomo busta lo apre e si rivela essere… “Sono bustine da te, Buffa!”
“Mi chiamo Presy. Ma che gusto sono?”
“Dunque, vediamo… gusto scale del teatro Massimo, gusto leoni, gusto l’arte rinnova i popoli, gusto mille violini suonati dal vento… c’è un po’ di tutto”
Il presentatore si rivolge a me “Come ci si sente ad avere questi gusti da tè mentre al posto dei biscotti nelle scatole di latta ci trovi sempre i bigodini e gli aghi?”
Io a questa domanda so rispondere. “Meglio raccogliere pezzi di te che pezzi di me…”*
*merda