Se c’è una cosa da dire, fra le tante cose da poter dire, una in particolare è che il sole è una stella. Vero, sole?
“Sì. Erano le sei e mezza di un particolare mattino di gennaio e stavamo andando al bar con Frank…”
Cosa c’entra? E chi è Frank?
“Frank è la stella cometa che mi è arrivata tramite Amazon”
Ah.
Stavo dicendo, siamo andati al bar con Frank e Frank si mette a dire “Per tutte le cavallette aliene! Fa troppo caldo qui”
“Eh” gli rispondo “Dev’essere perché sono il sole e ho una temperatura di circa tremila gradi”
“Ah ecco”
Rimango allibito. Cavallette aliene? tremila gradi?
“Sì” dice il sole. “Sono cavallette che invece di invadere i raccolti, invadono gli estroversi”
Che… che sarebbe il contrario di raccolto?
“Sì” afferma il sole. “Frank aveva appena detto qualcosa di molto strano ma decisi di far finta di nulla, mi sedetti e dissi a Joe, il barista…”
Beh, ma cosa avresti potuto dire? Si chiama Joe, mica Pierpippo.
“No” dice il sole “Tutti i baristi si chiamano Joe. Frank non lo sapeva e mi ha obiettato la stessa cosa che hai detto tu. Joe smette di lavare il bicchiere e chiede cosa i signori desiderano, che poi non eravamo signori ma io una stella e l’altro una cometa spenta”
“Una domanda” fa Frank, mentre stavo per chiedere una iris fritta. Che è quello che noi soli mangiamo, altro che anidride carbonica”
Ok.
“Senti” chiede Frank, appunto. “Tu ti chiami Joe perché sei nato di giovedì, eh? Eh? Ammettilo”
Ma no, dai.
Non può averlo domandato veramente.
Il sole arriccia le labbra, attirando a sé parecchie nuvole “Eh. Avrei dovuto lamentarmi con Amazon Prime. Ma Joe versa un gingerino a Frank e a me dà una roba che ha chiamato brioche”
Ah. E… che cos’era? In realtà?
“Era un cornetto!” esclama furibondo il sole. “Io, che sono una stella, che faccio ballare le stelle cadenti ogni dieci agosto, provocando bei sogni ai sognatori, mi si rifila una brioche che in realtà era un cornetto! Lo avrei messo nelle storie di Instagram, se avessi Instagram!”
E non ce l’hai?
Il sole mi guarda storto. “No che non ce l’ho! Sono il sole, mi si scioglierebbe in mano!”
Oh certo, capisco. Ho proprio fatto una domanda da Frank! Povero Frank. Ma io volevo solo sapere una cosa. Cosa differisce da te un’altra stella? sarà semplicemente lo stare in equilibrio?
Il sole ci pensa su ed ecco giungere un banco di nebbia. “No, anche perché poi le stelle servono a Dante per fare muovere l’amore. Io penso che invece sia capace ad esempio di contarle”
Be’, non male! Quante sono?
“Milioni di milioni. La stella di…”
NO, NON DIRLO! È Pubblicità!