57 – Parrucchiere
“Certo che è un lavoro ingrato questo, eh”
La voce dello spruzzino inquinava, ogni giorno, le grandi orecchie della forbice.
“Il parrucchiere non è un lavoro ingrato e te lo dimostrerò. Tu! Che capelli vuoi?”
La testiera della poltrona rispose “Oh, fammi un ciuffo alla Elvis”
La forbice si fece aiutare dalla lacca e dal pettine, ma nel momento in cui le lame arrivarono alla testiera, questa cominciò a perdere pezzi e in particolare batuffoli gialli che erano protetti dalla pelle della stessa.
“Non so come dirtelo ma mi hai decapitato.”
Di ciò che ebbe detto la testiera, il punto di sospensione fu la cosa più terribile.