Buondì! Oggi siamo qui per parlare soprattutto di ricette. Chi di voi conosce la ricetta perfetta?
Nessuno? Nemmeno io! Ma non siamo qui, fortunatamente, per svelarla.
“E comunque la ricetta perfetta è quella delle arancine”
Silenzio, Salvo.
Salvo è uno di Palermo. Si chiamano tutti Salvo, o Totò, o Gaetano.
In ogni caso, oggi parleremo di verdure. Lo so che molti stanno storcendo il naso, perché sono abituati alla carne e alla brace e a quant’altro occlude le vie del sangue.
“Si chiamano vene”
Ah, ok. Pensavo che attraverso le vene ci andasse solo l’uragano.
Prendiamo un po’ di verdura e ci mettiamo dunque il sapore. Quale, direte voi? Be’, una qualunque va bene. La più popolare, ossia quando si sente parlare di verdura, è la lattuga. Un coccio di lattuga va benissimo.
“Aven ma non si misura in cocci, casomai in forme”
Quella che è. La si lava, in ogni caso.
“Aven ma non dobbiamo metterci il sapore?”
Be’, per insaporire volevi metterci la terra? Ma stai scherzando?
In effetti, per metterci il sapore giusto occorre prima spennellare un po’ con quelle spezie carine e già pronte che abbiamo trovato al supermercato sotto casa. Niente discount, niente mercati aperti, niente di niente. Discount, si esce e si rientra. Non vorremmo incontrare persone.
La lattuga, una volta lavata, la si condisce con un po’ olio e un po’ di aceto. Ma il sapore, deve essere quello della vittoria.
“Che sapore ha la vittoria?”
Ovviamente, quella della brioche gelato al gusto di setteveli al pistacchio e stracciatella, e la panna sopra, e il biscottino.
“Ma l’insalata?”
Quale insalata?
“No, dico, la verdura”
Ah. Sì. Beh, dobbiamo nutrire il nostro coniglio.
“Ma noi non abbiamo conigli”
Ah, no? E cosa abbiamo mangiato la scorsa Pasqua?
“Appunto. Lo abbiamo mangiato. Ora vorresti mangiare anche la lattuga?”
No, la brioche!
Scacco matto!