Ricetta: Patate e cipolle.

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Patate e cipolle sono forse il piatto più povero che esiste: non ho nominato nemmeno il pane, per cui deve essere una cosa talmente tanto poco importante che in effetti mi chiedo che ci stiamo a fare qui, ché il nostro yacht extralusso ci aspetta.
Ma, oggi, vogliamo rimanere umili per cui atteggiamoci a parchi spartani e mangiamo patate e cipolle. Cosa servono?
– Patate
– Cipolle
Incredibile ma vero, sono questi gli ingredienti che servono. Per prima cosa, facciamo rosolare bene la cipolla, mi raccomando tagliata a mano, quindi che sia a listelli o a rondelle, comunque deve vedersi per bene. Sapete, alla cipolla piace anche un po’ farsi vedere, essere notata dai paparazzi, finire nelle prime pagine di certe riviste patinate, quindi se riusciamo a esaudirla in questo piccolo capriccio dovremmo aver fatto il venticinque percento del nostro obiettivo. Se la trituriamo con il coso che serve a triturare le cipolle non viene la stessa cosa. Rosoliamo senza rosolia ma mettendoci anche un pizzico di rosolio, dunque, e mettiamoci di buona lena.
Le patate possono essere anche fritte, non importa. E friggiamole, allora, che ci importa. Ci chiamiamo Porta.
Finiamo di gustare queste patate cotte con la cipolla prendendo una bella forchetta. Ci accorgiamo subito che la suddetta ha solo due denti.
“Che fine hanno fatto gli altri due?”
“Sono andati a cercare il sale. Tu non lo hai messo!”
È vero. Sono stato talmente entusiasta di questa ricetta che ho dimenticato il sale, e ora che ci penso anche l’origano e vari ed eventuali spezie, a La Spezia, in modo che venga fuori un piatto formoso, a Formosa.
Che fare, allora, per rimediare a questo errore? Posso davvero permettere che siano due dei quattro denti della forchetta?
No, vero? Allora sarà il caso di prendere un taxi.

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