Trentadue.
Ho compiuto il compleanno trentuno volte. Non conto il 9 settembre 1990, perché è il giorno in cui nacqui. In ogni caso, sulla mia torta ci sono trentadue candeline, quindi immagino di dover stare un po’ zitto e soffiarle.
Trentadue anni, gente. Invecchio.
Precocemente.
Penso che comunque ci siano molte cose da dire lo stesso, o forse no. Chiunque mi segue su questo blog forse mi conosce come uno a cui piace il riso e lo scherzo. Beh, per vostra informazione il riso mi piace anche dentro un cofanetto panato, possibilmente pieno di farcia.
Al ragù, ovviamente.
Oh, ho presentato al pubblico diversi libri. Questi trentadue anni sono uno schiaffo in faccia a quello che aveva detto “Signora, questo bimbo non arriva a sei mesi di gestazione”.
Beh, ci sono arrivato.
A te che stai leggendo, oggi è il mio compleanno. Voglio vedere come lo festeggiano gli altri. Chiediamolo al Mouse:
“Beh, sono più grande di te. Il brevetto è stato depositato nel 1967. Potrei essere tuo padre”
OMMIODDIO. Questo è sconvolgente, ma spiegherebbe perché il mio primo libro si chiama “Le avventure del puntatore”.
Chiediamolo al Pentagramma.
“1967? Dilettante. Il pentagramma è stato introdotto da Ugolino da Forlì, prima del 1457, che è l’anno della sua morte”
Ah beh, il pentagramma ha quasi seicento anni. Spero di arrivare, col blog, almeno fino al 2057, così festeggiamo i 600 anni precisi tutti assieme.
E la pasta? Quando fa il compleanno la pasta?
“Sono stata importata da Marco Polo nel 1295”
Caspiterina, direbbe Marge Simpson. Potresti essere nostra nonna. Ma allora… cosa fai con quella maschera di gomma?
“Io cinese, sì”
Complimenti per la pandemia.
Fiori! Almeno voi mi darete soddisfazioni? Mi confermate che siete nate dopo il 1990?
“Ehm, no, Aven. Noi fiori siamo comparsi sulla Terra 180 milioni di anni fa, con i primi boccioli”
Quindi prima di me.
“Sì, decisamente”
Meno male. C’è di peggio, allora! Mi sento giovane.
Tanti auguri a me!
Le avventure di tutto 