Le avventure delle stelle: Prologo

Titolo

Buon pomeriggio, sono Sirio.
Proprio io. Ma sì che mi conoscete, dite ogni volta al vostro telefono “Ehi Sirio com’è che fa quella canzone?”

Lo avete domandato così tante volte che adesso mi viene voglia di ballare, dopo tanto cantare.

Così, tra le stelle cadenti…
“Ehi!”
Scusa, Proxima Centauri.
“Cadente ci sarà quella cariatide della stella Matusalemme! Io ho tutto il cosmo davanti!”

Ok, ok, posso ballare ora?
“No, mi hai pestato i piedi”

Proxima Centauri sta scherzando. So che sta scherzando. Un po’ di gas cola lungo la mia faccia.

“Eh? Cosa vuoi da me? Che faccio il tiptap?”
Non ho chiesto nulla.
“Vuoi provarmi? Guarda che poi non mi lasci più, io te lo dico”

Vorrei un po’ ballare, ma non mi aspettavo di vedere parecchio caos interstellare. Tra stelle doppie, buchi neri e meteoriti è difficilissimo fare un… Jive, per dire.

“Come dici? Juve?”

La stella polare mi sembra un po’ dura d’orecchio. Ma non è un mio problema, chiederò un valzer al mio pallino, che sarebbe Aldebaran.

“Bravo, che idea!” Sembra sarcastico, Betelgeuse. “E chi mette la musica?”

Aldebaran mi osserva perplessa. “Chi la mette?”

“Ma… Ma sì! Secondo me funziona tutto, nel senso che l’universo stesso è musica! Non ho mai visto un vuoto cosmico così elettrico!”

Nessuna stella sembra convinta. “Guarda che non siamo a Hollywood per cui i marciapiedi possono anche esserlo”

Ah. Eppure mi sembrava. Allora devo cambiare strategia, così vado a chiedere lumi alla stella Vega.

Mi appropinquo al suo cospetto, e per prima cosa vedo che è ricoperta da dei cavolfiori.

“Ehm… Disturbo?”

Vega scosta due foglie. “Cosa c’è? Accetto solo tofu”

“No, volevo capire come si accende la musica nell’universo”

“O è l’universo che accende la musica?” Chiede Vega.

“Non credo, io devo ballare con Aldebaran”
“Forse volevi dire che hai intenzione di offrirle una foglia di lattuga?”

“Dov’è che le avresti prese?”
“Ho le mie fonti” risponde Vega, ma dietro di lei un buco nero fa crunch. Che sarebbe il contrario del bang.

Torno dunque da Aldebaran, ma sta già ballando con la Stella Polare. È così che nasce la friendzone?

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