Photo by Pixabay on Pexels.com Ogni anno la stessa storia. Mi ricordo molte cose. Mi ricordo tutto, tanto, forse troppo. Ogni tanto, vorrei non ricordare.Facciamo che quest'anno resto io in silenzio, okay? Vi va bene?Nel frattempo che sto zitto, penso all'ultima cosa che mi ha detto, all'ultimo sms che mi ha scritto, a tante cose … Continua a leggere Sedici.
Whatsername
Credits: Whatsername dei Green Day, la numero 13 di American Idiot, 2004 Reprise Records Thought I ran into you down on the street Then it turned out to only be a dream Sapevo che sarebbe finita. Sono stati due anni di passione pura. Due anni a rintracciarti, a corteggiarti, a inseguirti. I made a point to … Continua a leggere Whatsername
Quindici.
Photo by Pixabay on Pexels.com Mi ricordo che una volta era mattino. C'era sempre il sole, in quei giorni. Era primavera ed era una bella giornata. Ricordo che siamo andati dal fruttivendolo. Attraversammo la stradina del paese, Valenzano, diretti in via Trento. Ci tenevamo per mano, e tutto era semplice. I pomeriggi potevano essere anche … Continua a leggere Quindici.
Quattordici.
E un altro anno è passato. Ogni volta che torno qui, a questa foto, mi ricordo sempre che c'è stato un periodo in cui ero giovane, insicuro, superficiale. Guardate questa foto, e guardate bene. Sì, stavo osservando da tutt'altra parte. Il fotografo, conoscendomi, non ha neanche provato a farmi capire un concetto importante. La fotografia … Continua a leggere Quattordici.
Yhe guilt that haunts me
Condividi con noi un momento in cui sei stato sopraffatto dalla colpa. Quali erano le circostanze? In che modo ti sei sentito colpevole? Beh, mi sento colpevole tutte le volte che... MANDO UN MESSAGGIO. Che sia un gruppo, un estraneo o una persona cara mi sento sempre in colpa perché ho paura di disturbare. Sono … Continua a leggere Yhe guilt that haunts me
My precious
Chi è la persona nella tua vita che non sbaglia mai? Descrivicela e spiega perché hai così tanta stima di costui o costei. La persona che nella mia vita non sbaglia mai è il mio amico fraterno, mio assistente e mentore. Non dirò come si chiama perché non mi sembra giusto, anche perché non usa … Continua a leggere My precious
Out of your reach
C'era un giocattolo dei tuoi o qualcosa che hai sempre voluto da bambino, durante le vacanze o per i tuoi compleanni, ma che non hai mai ricevuto? Raccontacene un po'. Ho sempre voluto la pista. L'ho avuto e ci ho giocato giusto in tempo per farmici una foto. Era bela, c'era Godzilla che distruggeva la … Continua a leggere Out of your reach
A source of anxiety
Scrivi di un rumore - o anche del silenzio - che non se ne andrà tanto facilmente. Ti lasciamo interpretare questa roba come vuoi. Il rumore dei pulsanti di questa povera tastiera che hanno a che fare con questi miei indici unti. Sì, scrivo solo con gli indici, e soprattutto non penso mai, mai, MAI, … Continua a leggere A source of anxiety
Fifteen minutes
Hai 15 minuti per poter comunicare un messaggio al mondo. Cosa diresti? Scegli tu con quale media. "Cari visionatori di televisione. So che state guardando, ma in realtà volevo solo impartire un messaggio che non sia noioso. Comincerò dai coccodrilli. Una volta mi è stato detto che non ne parlo mai, quindi... come state? Vi … Continua a leggere Fifteen minutes
The power of touch
Le texture sono ovunque: quale fra le texture è più evocativa per te? "ROWENTA PER CHI NON SI ACCONTENTA" E dai. Ci siamo cresciuti tutti con questa frase. Tutti, sì. Anche i 2005. Il fatto è che potete anche non crederci ma, quando mi è stata fatta questa domanda, non ho avuto dubbi. Era quello … Continua a leggere The power of touch
Humble pie
Raccontaci di una volta che ti sei trovato ad essere frainteso e quindi hai dovuto mangiare una torta un po' povera. "... perciò il cielo è verde" Quelle parole fecero scalpore. Dette, peraltro, da uno che di professione faceva il professore universitario, in piena lezione di astrofisica e davanti a una platea di studenti e … Continua a leggere Humble pie
Fear factor
Le persone hanno paura di tutte queste cose: ragni, buio, o essere rinchiusi negli spazi piccoli. Raccontaci della tua più grande paura, razionale o irrazionale. Ho due paure: a) Gli insetti. Cioè, dai, che schifo. Ma non è tanto la loro forma, quanto il rumore che fanno e il fatto stesso che attaccano in faccia … Continua a leggere Fear factor
Close call
Raccontaci di un proiettile che ti ha fatto piacere quasi acchiappare. Non nel senso di Matrix, ma qualcosa di bello che è quasi avvenuto. Ci sono molte cose belle che sono quasi avvenute. Ne cito due. Chi ha frequentato il mio blog per anni sa che c'è stato un tempo, magari in questo esatto periodo, … Continua a leggere Close call
Condivisione: Wait for me.
MSN - Primavera 2004Due adolescenti come tanti, per caso, si incontrano su una piattaforma di gioco di ruolo online. Yale e Ginger. Si parlano e subito si capiscono, diventano qualcosa che non ha bisogno di didascalie. Non sarà semplice esserci ma loro, l'una per l'altro, ci saranno sempre. Firenze - Estate 2019Due trentenni come tanti, … Continua a leggere Condivisione: Wait for me.
A bird, a plane, you!
Devi scegliere un superpotere. Ne prendi uno e spiega la tua scelta: l'abilità di parlare e capire ogni lingua, l'abilità di viaggiare nel tempo, o l'abilità di far andare d'accordo due persone. Se avessi il potere di parlare e capire ogni lingua, lo userei sicuramente per il mio viaggio in Giappone che ho programmato da … Continua a leggere A bird, a plane, you!
Perché i poeti danno conferma ai sogni
Una volta ho sognato di essere un poeta. "Ho voluto intrattenervi con un semplice haiku". Così dissi, ma una ragazza, una volta ascoltatolo, ne rimase incantata. Mi chiese di vederci anche dopo, fuori, davanti a un tè. Le mie poesie crebbero, in forma e sostanza, e lei ne era semplicemente innamorata. Composi un sonetto. Tre … Continua a leggere Perché i poeti danno conferma ai sogni
Racconto gotico
Le navate di questa cattedrale hanno sempre avuto un fascino particolare su di me. Penetrante, come un pensiero che mette radici fra una tempia e l'altra. Il rosone gioca con la luce, si fonde sulle mie pupille e, rispetto a quel che devo fare, sembra quasi un gioco. Uno scherzo. Faccio il segno della croce. … Continua a leggere Racconto gotico
Chioma
Chissà se questa è una storia autobiografica eheheh In realtà non ricordo più molto bene come sia successo: sta di fatto che, ad un corso, sono andato senza molte aspettative, finché non è arrivata lei. Sapete, una di quelle che mi colpiscono subito, di quelle che le vedi subito, perché si nascondono. Di quelle che … Continua a leggere Chioma
Inchiostro
Volete ballare con me? È notte, la notte dei valzer, la notte dei debuttanti. Volteggi, seguendo un passo cadenzato, eco di un tempo mai completamente dimenticato. Il grande pavimento bianco è per te di cera, scivoloso ma non tanto, in modo che tu non possa cadere. Oh, bella e immortale! Dammi un’altra sola notte, un … Continua a leggere Inchiostro
Sulle responsabilità.
Oggi compio 30 anni, quindi ho pensato di parlare un attimo con Gandalf e fare un sunto della mia vita finora. Ero lì, sdraiato sul letto, e mi sei comparso tu! Incredibile, proprio oggi poi! Allora è vero che arrivi precisamente quando intendi farlo! "Sì, sono proprio io, come puoi vedere" "Non avrei mai immaginato … Continua a leggere Sulle responsabilità.
Sul tradimento.
Partecipante al Drabble Day col tema: Tradimento Quando perdi una persona poi ne rivaluti l'importanza. Sto qui a guardare il mare senza sapere più cosa fare, cosa dire. A guardarmi le mani e a pensare a quel che ho fatto. Il mare è anche mosso. Come se fosse arrabbiato, ferito, deluso. E anche io lo … Continua a leggere Sul tradimento.
Settimana strappalacrime/6
"È da tanto che vieni in questo posto?" "Sì" rispondo. "Sai, ogni mese, nella notte di luna piena, in questo lago succede una cosa particolare, ed è per questo che ti ho portato proprio qui" "Davvero? Dimmi" "Bene. Devi sapere che l'ho scoperto per caso, tengo a precisarlo. C'è Clara, o almeno così ho deciso … Continua a leggere Settimana strappalacrime/6
Settimana strappalacrime/5
Una dopo l'altra, le gocce di piogge concludono il loro veloce viaggio confondendosi sul terrazzino. Alcune di loro anticipano la loro fine bagnando la ringhiera. Ecco. Come quelle gocce, la nostra storia è finita presto, troppo presto. Come quelle gocce, ci siamo conosciuti e, dopo qualche settimana, era già finita. Sei apparsa come un fulmine, … Continua a leggere Settimana strappalacrime/5
Settimana strappalacrime/3
"Guarda quanto riesco ad alzarmi!" L'altalena mi dava una brevissima sensazione di libertà. Tu ridevi. Avevamo cinque anni. Ci conosciamo da allora. Ne abbiamo passate tante, insieme, a scacciare la reciproca solitudine. Siamo stati sempre qua, tutti e due, a confrontarci, e poi, senza che nessuno fosse mai venuto ad avvisarci, è successo. È bastata … Continua a leggere Settimana strappalacrime/3
Settimana strappalacrime/2
Non c'è bisogno di parole. Eppure, non ho mai sopportato il non detto. In nessun contesto, quindi neanche nel nostro. "Scusa, potresti darmi una mano con l'esame?" Era cominciata così, fra i libri, esattamente come Paolo e Francesca. Ma noi non eravamo loro, ce lo eravamo detti più e più volte. Fra l'altro, il libro … Continua a leggere Settimana strappalacrime/2
Settimana strappalacrime/1
Questo brano è liberamente ispirato al libro "Annegare" di Alessio Castiglione. Il tema trattato in quelle pagine non può rimanere taciuto e, nel mio piccolo, ho scritto questa breve storia su questo. H come "Ho da dirti una cosa". Quando me lo dicesti la prima volta, pensai al peggio. Sai, quando vuoi chiudere e la … Continua a leggere Settimana strappalacrime/1
Non interessa a nessuno.
Non interessa a nessuno, Aven. Quante volte mi sono sentito dire questa cosa... quante volte ho dovuto riflettere cosa non interessa delle mie storie. Ne ho qui un paio. Magari interessa questa? Un uomo aveva due figli. Il primo disse "Vado a comprare le arance"; il secondo invece esplose. L'uomo invece era un vampiro e … Continua a leggere Non interessa a nessuno.
Pausa.
Immagine presa da internet Oggi resto in silenzio. Notre Dame ieri ha bruciato ed il mio cuore con lei. Uno dei miei desideri era quello di andare a Parigi, a vedere la cattedrale che tanto mi aveva affascinato per “il gobbo” prima e per il musical poi. Stavo anche raccogliendomi i soldi, per un ipotetico … Continua a leggere Pausa.
Inverno.
Questa storia compie in questo periodo cinque anni. Fatele gli auguri! Il clima natalizio non migliorava per niente il mio umore e il freddo mi ricordava tutto quello che avevo perso e quello che mi era rimasto. Qui, seduto nella veranda a fissare le strade illuminate, rifletto non tanto sulla magia della festa, ma … Continua a leggere Inverno.
La casa della luce.
White Pearl, Black Oceans – novella liberamente ispirata alla canzone dei Sonata Arctica. Adoro il mare agitato. Le onde si increspano, si imbiancano e finiscono miseramente sugli scogli. Cosa c’è di più poetico di questo? Ho sempre pensato che il mare, quando è agitato, rappresentasse la furia. La furia trova il suo culmine nell’onda e … Continua a leggere La casa della luce.
Viaggio in treno.
Odio i viaggi in treno. Il ritmico sfrecciare del mezzo si binari, il paesaggio che non si vede niente, la sporcizia qua e là e il dover condividere il vagone letto con degli sconosciuti. Mamma mia. Eppure, era un viaggio che si doveva fare. Per fortuna, ho con me qualche libro e il lettore … Continua a leggere Viaggio in treno.
Perché adesso gli altoparlanti parlano.
L'ennesimo repost, un viaggio nel passato per me stesso e che mi diverto a ri-pubblicare, migliorando se necessario piccole perle che altrimenti si perderebbero. Nella vita non mi sono mai perso nulla, nemmeno il minimo rutto. Ne ho sentite di cotte e di crude, e la gente crede che sia divertente dirmi le cose con … Continua a leggere Perché adesso gli altoparlanti parlano.