Danza: il tango.

i_03tango-1978-352

Ecco un ottimo esempio di Tango!

“Ma Aven, tu odi ballare”

Quando si parla di Tango, mi parte in automatico questo brano, che essendo molto trash non pensavo che potesse esordire in questo blog.

Ad ogni modo, sapevo a cosa stavo andando incontro quando ho deciso di parlare di danza.

Per molte persone, il Tango è un pallone micidiale il ballo più sensuale che possa esistere. In realtà non ne ho idea, visto che non l’ho mai ballato, ma ne parlerò lo stesso.

Come nel valzer, occorrono due persone. Nel mio caso scriverò che sono un uomo e una donna.

Dovranno mettersi l’uno di fronte all’altro, ma per quanto riguarda l’uomo DEVE essere munito di una rosa, da infilare in bocca facendo bene attenzione alle spine. Se pungono l’interno delle labbra, tanto meglio.

Al che parte la musica, quella che vi ho linkato. I due ominidi si abbracceranno e volteggeranno quasi come nel valzer, solo che questo è argentino e quindi… boh, è caliente perché è argentino (?)

Personalmente preferirei fare una partitina col Tango, ma chi sono io in fondo? Uno che commenta gli altri ballare!

Guardate i movimenti flessuosi. Guardate come sono l’uno lo specchio dell’altro: ma sì, lo specchio dove ogni mattina guardi il tuo filo interdentale torturare le gengive!

 Per non parlare poi dei peli ribelli della barba che hanno resistito alla lametta. Ma proseguiamo, perché è il momento di parlare del casqué!!!

*peperepeee*

“Casqué: Figura del tango in cui il cavaliere sostiene alla vita la dama che si lascia cadere all’indietro”

Questa è la definizione asettica secondo il dizionario del Corriere della Sera.

Questa è invece è la mia definizione di casqué:

“Il casqué è quel momento in cui vuoi fare il cascamorto, lasci dunque perdere la rosa che ormai ti ha gonfiato le labbra peggio di un gommone e ci infili tutta la lingua nella bocca della dama, alla quale verrà un mese di afta”

Visto? Non è più colorata e realistica la mia definizione? Eh?

“Domandina per te: cosa ne diresti se fosse Goku a ballare il tango?”

Direi che non lo saprebbe ballare, soprattutto nella figura in cui si fa volteggiare la propria dama. Chichi diventerebbe una trottola.

E questo è quanto! La settimana prossima parleremo di un GRANDE ballo, perciò non mancate!

3 pensieri su “Danza: il tango.

  1. Aven mi deludi! Come fai a non sapere la differenza metrico piedesca che passa dal valzer al tango. Insomma INFORMATI zuccone! Il tango è veloce, in 4 quarti il varlzer è lento, misurato, rigido, schematico… lo hai detto tu che si balla in cerchio!
    Non presti attenzione a lezione, lo sapevo!
    Per sabato prossimo voglio il tema scritto in bella calligrafia e senza questi erroracci!
    XD
    CMQ anche io penso subito a quel tango, tutta colpa della pubblicità di quell’amaro…com’è che si chiamava… (!?)

    Piace a 1 persona

Lascia un commento