Madamigella, mi permettete un ballo?
“Ma Aven, tu odi ballare”
Oggi è il primo sabato del mese, ed essendo sabato ho pensato di aprire una nuova rubrica. Sappiamo che il sabato sera si va a ballare, dunque comincerò un giro che mi porterà a toccare tutti i tipi di danza.
Cominciamo col valzer, il mo ballo preferito.
Correva l’epoca della Belle Époque, dove era sufficiente sedersi sul tavolino e spettegolare al Cafè Parisienne su questo o quello scrittore spiantato e ci si divertiva.
Solo cento anni sono passati. Che frustrazione! Vestiti belli, saloni, caffè e baffoni a manubrio.
E infine il valzer: viennese, lento, alla nocciola è pur sempre un tipo di ballo. Il primo tipo di ballo. Inoltre, un buon modo per rimorchiare.
Si va dalla tipa vestita con la gonna a paralume e le si dice: “permette un ballo?” e si va. No come ora che ci si fa un sacco di complessi perché i balli di coppia sono scomparsi dalle discoteche.
Ora vanno di moda i balli di gruppo: un sacco di lerciume dove non si capisce niente e il volume è alto e aaaah torniamo a parlare del valzer.
Come si balla?
Il vostro espertissimo Aven SA come ballare il valzer, perché ha visto il film Il Gattopardo.
Innanzitutto si balla in DUE. Non in quindici, quindi lasciate perdere i vostri amici immaginari.
Successivamente, dovete vestirvi col frac o con lo smoking. La donna, deve vestirsi con la gonna a paralume e col corsetto e compagnia bella.
Ovviamente, diamo per scontato che la donna ACCETTI di ballare con voi, altrimenti non ha senso. Se rapita o costretta o pagata o per partito preso, non importa.
Ci si mette dirimpetto l’uno di fronte all’altro e si snudano le pistole attendendo mezzogiorno e appena parte il violino ci si… abbraccia?
Che posizione è? Sembra una specie di Statua della Libertà che balla il valzer con la Torre Eiffel, per un effetto apocalittico.
Insomma, chiameremo questa posizione “Guidando il traffico” e poniamo la mano (nel mio caso) APPENA SOPRA la fine del busto della signorina. NON SUL CULO, ché molti si confondono.
Ora, c’è la questione di chi “porta”: lasciatevi un attimo e prendete una monetina, se non l’avete accordato prima.
Voglio sottolineare come le monetine abbiano risolto un sacco di questioni: dal cosa mangiare a dove andare, fino al giorno in cui Colombo doveva andare a est o ad ovest. per raggiungere le Indie.
Ora si può partire! Non ho capito perché stiate ballando solo voi e tutti gli altri attorno fermi immobili come stoccafissi, ma è una caratteristica del valzer.
“Probabilmente perché se tutti volteggiassero in quel modo finirebbe come all’autoscontro”
Un’ottima osservazione, bravo!
Oh Aven non potevi partire da un ballo più belle, elegante e romantico. Bravo ottima idea e ottima scelta 😉
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Ti consiglio di seguir questa rubrica perché sarà estremamente interessante ^^
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oh sì, la seguirò sicuramente
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A me piace tanto ballare….il valzer è un sogno non realizzato…il Gattopardo non l’ho visto,sono sincera,è che ho un amore viscerale per la città di Vienna pur non essendoci mai stata..un altro sogno..e poi adoro la principessa Sissi..ma i balli di coppia esistono ancora a palermo…al piper si ballano liscio e caraibico..ma è un mondo molto diverso da quello che si vede in tv…meglio il valzer ( e il pattinaggio sul ghiaccio *.*)…
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