Era da un po’ che non si faceva vedere e quindi ecco un nuovo capitolo!
Mi ricordo di quella volta che feci quel test: Che animale sono?
Sono uscito Lumaca.
Attenzione però: non sono uscito CON una Lumaca, ma era solo il risultato del test. Teresina, mi sarei chiamato. Teresina che,. tramite le antenne, riuscirebbe a captare le onde Wi-Fi, in modo da poter piratare tutti i superpoteri possibili e passarla liscia.
C’era una lavatrice, un tempo, ma solo dio giovedì e solo quando si attacca la spina nella presa. Anche quella si chiamava Teresina. E la si chiama ancora così.
Se Teresina lava, Teresina la lumaca… paga, paga internet per tutti. Ebbene, sta di fatto che la lavatrice chiede alla lumaca, cioè io: “Ma cos’è l’amore per te?”
Teresina, che stava facendo tranquillamente freeclimbing sul muro di quel balcone, sbotta “Come osi! Non vedi che ho scaricat…”
“Come?”
“Ho acquistato legalmente il potere di stare verticale? Comunque no, non ho la barba”
“Ho chiesto cos’è l’amore per te”
“Ah” Teresina è fatta sorda, perché io sono fatto sordo. “Frammenti di tante emozioni” dice lei. “Oh” risponde la lavatrice “Io invece penso che amore sia quando gli indumenti ruotino dentro il mio oblò. Tormentato, lo sanno tutti, è l’amore dei calzini, che dopo un intero ciclo, la primavera non diventa per loro estate”
“Ventuno giugno” asserisce la lumaca.
“No, intendevo dire che si lasciano. La lavatrice è causa del’ottanta percento dei divorzi fra calzini” Teresina continua a salire, poi le viene in mente una cosa “Ma se fosse vero amore loro non si lascerebbero mai”
La lavatrice annuisce, piegandosi in un rumore di latta che si spacca. “Soprattutto perdere l’amore quando si fa sera” aggiunge.
Teresina la lumaca sospira “Neanche il tempo di un aperitivo…”
Teresina e Teresina si guardano e finiscono per innamorarsi. L’una avrebbe scaricato da internet la candeggina l’altra invece le avrebbe dato molta bava con cui nutrirsi. Non dico che funzionerà, dico solo che internet non è mai stato così profumato.
“Eh?” dice il Pixel. Ciao, Pixel. “È come se mi fossi messo dentro un magione nuovo!”
E se lo dice il Pixel… acquista anche tu il fantastico sapone Internet, per lavare quella birbante tua cronologia e soprattutto per censurare quel maglione orribile con le renne luminose, che hai messo a Natale!
Buon Natale!